BONAPARTE i fanciulli, BONAPARTE
Rispondono le valli; e nell’ebbrezza
Di tanto nome, al vento inani e sparte 60Van le memorie d’ogni ria tristezza.
Nel tripudio ognun corre ad abbracciarte
Sia nemico, od amico: l’allegrezza
Non distingue i sembianti; un caro errore
Dona gli amplessi, e negli amplessi il core. 65Francia tutta del Magno alla venuta
Rizzossi; ne tremò l’Alpe, e l’avviso
Dienne all’itala donna. L’abbattuta
In mezzo al pianto lampeggiò d’un riso,
E serenossi. Ma in piè surta e muta 70Di maraviglia, Europa il guardo fiso
Su la Senna converse, ove sentía
Che alfin soluto il suo destino andría.
Qual, pria che fosse il mar, la terra, il cielo,
Del caos l’orrenda apparve atra mistura, 75Ove l’umido, il secco, il caldo, il gelo
Fean pugna, e muta si tacea natura;
Che tal, rimosso alla menzogna il velo,
Fusse di Francia il volto ti figura,
Quando il Magno a camparla dal Ciel fisso, 80Venne, quale già Dio sovra l’abisso.