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canto quinto. 65

Allor pronto le schiere a parlamento
     Raccolse il Magno, e la serena vista
     Girando intorno, con quel forte accento
     60Ch’ogni volere al suo volere acquista:
     Soldati, ei disse, a illustre esperimento,
     A famosa io vi guido alta conquista,
     Che costumi, virtù, commercio abbraccia,
     E di quest’orbe cangerà la faccia.
65Voi ferirete a morte l’infedele
     Anglia, cui tanto il nostro danno alletta.
     Di qua si passa al cor della crudele,
     Di qua vassi di Francia alla vendetta;
     Qua vi chiamano i pianti e le querele
     70D’un altro mondo che soccorso aspetta.
     Al fulgor della Gallica bandiera
     L’Indo da lungi alza la fronte, e spera.
Soldati, Europa vi contempla, e grande,
     Grande è il destino che adempir vi resta
     75Rischi, affanni, fatiche, e memorande
     Pugne, la danza a cui vi meno è questa.
     Ma parlo ai forti, a cui già le ghirlande
     D’Arcoli e Dego coronár la testa;
     Parlo al Franco guerrier, parlo a’ miei figli
     80Nello stento esultanti e ne’ perigli.