Pagina:Il Bardo della Selva Nera.djvu/65


canto quarto. 53

     Di Marte orrende
     Alte vicende.
Narra dell’Itale
     170Pugne gli affanni,
     Del Nilo domiti
     Narra i tiranni,
     E l’omai spenta
     Patria redenta.
175Alle magnanime
     Narrate imprese
     L’orecchio tendono
     L’alme sospese;
     E qualche core
     180Batte d’amore.
Chinò i begli occhi al fin di sue parole
L’infiammata donzella, e su le gote
Le si diffuse del pudor la rosa,
Che nata appena impallidì. La vide
185L’accorto padre, nel cor imo scese
Della fanciulla, e tutta ne conobbe
La ferita. Nè già d’ira fe’ segno
Nè di dolor; chè i puri occhi del cielo