Liquidi figli dal paterno fianco
Con orrendo fracasso si devolvono 80Per quattro parti, e sbarbicate e lacere
Giù rotando le selve a quattro pelaghi
Portano le sorelle onde velivole
A nudrir di Nettuno il vasto imperio,
E le procelle risonanti e i turbini. 85Come intese Terigi il tuon de’ cavi
Fulminanti metalli, indizio certo
Di calda zuffa, fiammeggiò nel viso,
Erse il capo, gli prese il corpo tutto
Una smania, un tremor; quale il Pugliese 90Generoso destrier, che delle tube
Lo squillo udito e delle spade il cozzo,
Vibra incontro al romor gli acuti orecchi
Con erto collo e scintillanti sguardi;
Scàlpita la sonante ugna il terreno, 95Spiran foco le nari, e alla battaglia
Par che sul dorso il cavaliero inviti.
Tal si fece Terigi. Ed ecco, ei grida
Fieramente animoso, ecco sanate
Le mie ferite: datemi, rendete