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canto primo. 13

          255Che sorriso del forte
          Diventerà la morte.
     Valle d’Albecco, i tremoli
          Vegliardi un dì col dito
          T’insegneranno; e il postero
          260Di santo orror colpito
          Ricercherà la fossa,
          Che degli eroi tien l’ossa.
     Coprirà l’erba, e il tribolo
          Le mute spoglie, ed irti
          265Per le notturne tenebre
          Vagoleran gli spirti,
          Che morti ancor daranno
          Spavento all’Alemanno.
     Ma l’alto ardire, ond’inclito
          270Suona d’Albecco il campo,
          No, non fia sol. Già folgora
          D’emule spade il lampo,
          Già in Cremsa si rinnova
          La memoranda prova.
     275Fragor percuotemi
          D’armi terribile: