255Che sorriso del forte
Diventerà la morte.
Valle d’Albecco, i tremoli
Vegliardi un dì col dito
T’insegneranno; e il postero 260Di santo orror colpito
Ricercherà la fossa,
Che degli eroi tien l’ossa.
Coprirà l’erba, e il tribolo
Le mute spoglie, ed irti 265Per le notturne tenebre
Vagoleran gli spirti,
Che morti ancor daranno
Spavento all’Alemanno.
Ma l’alto ardire, ond’inclito 270Suona d’Albecco il campo,
No, non fia sol. Già folgora
D’emule spade il lampo,
Già in Cremsa si rinnova
La memoranda prova. 275Fragor percuotemi
D’armi terribile: