Tale il Bardo proluse, in sacra nebbia 190Avvolgendo gli accenti. Ardea frattanto
In val d’Istro la pugna. E qual tra vili
Minuti augelli piomba la grifagna
Degli strali di Giove arrecatrice;
Tal si scaglia per mezzo alla nemica 195Folta il Francese combattente, e armato
Più di cor che di ferro, altro non teme
Che gir secondo ad incontrar perigli.
Già fulminava di Vertinga i campi
Procelloso un Guerrier, che della prima 200Strage Alemanna sanguinando il piano,
Del primo arringo si cogliea gli onori,
E le schiere rompea; pari al veloce
D’ogni gagliardo domator Pelide,
Quando tutti di Grecia alla vendetta 205Precorrendo gli eroi stirpe di Numi,
Per le Frigie contrade orrendamente
Facea l’ugna sonar di Balio e Xanto
Immortali destrieri. Emula corre
Di Teutonico lauro a ghirlandarsi 210Degli altri duci la virtù. D’Elchinga,