345La Concordia rifulse, e di catene
Indissolute la nemica avvinse,
Franse gli empj pugnali in su l’arene
Angle temprati, e l’ire tutte estinse.
La virtù che di Dio nell’uom mantiene 350La riverenza, la virtù che strinse
Col ciel la terra, più graditi e cari
Bruciò gl’incensi su i risurti altari.
Ebber norma ed impulso e vigoría
I diversi doveri; e d’un sol fiato 355Tutti sospinti per diversa via
Mossersi a gara ad animar lo Stato.
Così volge sue rote in armonía
L’ordigno che misura il tempo alato;
Hanno vario il cammino e vario il volo 360Tutte; ma il punto che le move è un solo.
E le scïenze intanto e le sorelle
Arti splendor de’ regni, e formatrici
D’almi costumi, senza cui nè belle
Son le città, nè i troni unqua felici, 365Schiuser liete i lor templi; e di novelle
Ghirlande ornate, con più fausti auspíci
Ricominciár lor riti, e ogni villano
Costume entrato ne cacciár lontano.