Lo Statuto? il Magnanimo riprese,
E l’accento suonò più che mortale.
Lo Statuto? ed ardisce alma Francese 300Oggi invocarlo? Lo Statuto? E quale?
Quello cui tante e tante volte offese
Delle parti il furor? quello in cui strale
Non è che fitto non sia stato? Un nome,
Che in fronte al giusto fa rizzar le chiome, 305Dunque un nome s’oppon, che soli affida
I traditori? un nome in cui delinque
Santamente ogn’iniquo, e il parricida
Poter si sacra tuttavia de’ Cinque?
E non udite ancor dunque le strida 310Che le rive lontane e le propinque
V’invian gridando: A terra, a terra l’empio
Statuto, o Franchi, e fine al patrio scempio.
Tremár di gioja ai generosi accenti
I pochi intégri, e di terrore i molti 315Perversi; e fuggir sotto i vestimenti
Più man fur viste, e trasmutarsi i volti.
A camparlo quel dì dai vïolenti
Ferri di questi o scellerati o stolti,
Fama è che intorno al perigliante Duce 320Fiammeggiar fu veduta una gran luce.