Diranno: I giorni del terror tornaro
Tinti di sangue; e BONAPARTE il volle. 155Rifisse la civil furia l’acciaro
Nel sen fraterno; e BONAPARTE il volle.
I delitti, atterrato ogni riparo,
Inondár Francia; e BONAPARTE il volle:
Ch’egli è un voler la colpa, ove i suoi passi 160Frenar potendo, imperversar la lassi.
Questa di mali, o Figlio, onda fremente
Franger non puossi che d’un trono al piede,
Al voler d’una sola arbitra mente,
Che all’utile comun ratta procede. 165Allor forte, allor grande, allor possente
Mi sarò tra le genti; allor fia sede
Di virtù vera la tua patria, or rio
Mar di vizj, ù ’l furor soffia di Dio.
Allor tremanti abbasseran le ciglia 170I re giurati; e tu sembiante al Sole,
Che fonte e centro della luce, imbriglia
De’ minor fuochi il giro e le carole,
Tu porrai loro il freno; allor la Figlia
Del tuo valor, che suo drudo non vuole 175Nè il Tedesco, nè il Geta, Italia bella
Dirà: di BONAPARTE ecco l’ancella.