LA GARA
comata
Me prediligon piú assai di Dafni il pastore, le Muse:
ed io, giusto ier l’altro, ad esse immolai due capretti.
lacone
E molto Apollo me predilige; ed io nutro per lui
un arïéte bello: ché appressan le feste Carnèe.
comata
Han, tranne due, le mie capre, due capretti ognuna: io le mungo,
e la mia bella mi dice: «Tapino, tu mungi da solo».
lacone
Ehi là là! Quasi venti graticci di cacio Lacone
empie; e tra i fiori un ragazzo si gode che imberbe ha la guancia.
comata
E Clëarista questo capraro bersaglia coi pomi:
quando le capre ei spinge, con dolci susurri lo adesca.