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224 | TEOCRITO |
riconoscenti, all’uomo che di massime
ebbe adunato un tesoro,
che per tutti disse cose profittevoli alla vita.
Grazia di ciò gli sia largita.
XX
EPITAFIO PER IPPONATTE
Del poeta Ipponatte è questo il tumulo.
Presso non ti ci far, se sei malvagio:
se probo sei, figlio di probi, siediti,
e, se n’hai voglia, dormi a tuo bell’agio.
XXI
SOPRA UNA STATUA DI ARCHILOCO
Férmati, e Archiloco antico, dei giambi l’artefice, mira.
L’immensa gloria sua, volò del Vespero
sui lidi, e dell’Aurora.
Le Muse e Apollo Delio l’amarono: ch’ei della lira
maestro era, e d’armoniche compagini
di versi, alma canora.
XXII
SOPRA UNA STATUA DI PISANDRO
Primo fra quanti già poeti vissero,
quest’uom, Pisandro di Camíro, scrisse