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220 TEOCRITO

sborsando ad Etióne, mercè di sua gran maestria,
     una gran somma; e prova di tutta l’arte ei fece.


VIII
EPITAFIO D’UN UBRIACONE

Che mai non vada attorno briaco la notte d’inverno,
     ospite, t’ammonisce Ortòn di Siracusa.
Ché io colpito fui da tale destino; ed invece
     della patria diletta, mi cuopre estranea terra.


IX
PEL NAUFRAGIO DI CLEONICO

Uomo, abbi cura della tua vita, né metterti in mare
     quando non è stagione: se no, presto morrai.
Da le convalli di Siria, Cleònico misero, andavi
     tu, per mercanteggiare nella florida Taso.
Mercanteggiavi; e quando s’immerser le Pleiadi in mare,
     con le Pleiadi insieme t’immergevi anche tu.


X
PER UN MONUMENTO DEDICATO ALLE MUSE
DAL MUSICISTA SENOCLE


Per voi, per tutte e nove, o Dee, questo bel simulacro
     sculto nel marmo, il musico Sènocle dedicò.
Dire diversamente nessuno potrà: per tale atto,
     lode avrà dalle Muse, né obliato sarà.