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152 TEOCRITO

sul mar, di qua di là si sperdono tutte le nubi,
l’Orse compaiono in cielo, degli Asini in mezzo, la Greppia,
fioca brillando, accenna che tutto è propizio ai nocchieri.
O protettori voi degli uomini entrambi ed amici,
atleti, cavalieri, maestri di cetera, aèdi,
prima di Càstore o prima cantare dovrò di Pollúce?
L’inno sarà d’entrambi, ma prima dirò di Polluce.