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IDILLIO XV 105

prassínoe
          Tutto è ricco dai ricchi.
górgone
                                                  Bisogna vedere
per raccontare a chi non ha visto. — Si va? Si fa tardi.
prassínoe
alla fantesca che sta in ozio.

È sempre festa in casa Poltroni. Mi porti il bacile,
Eunòe, sbucciafatiche! — Qui, mettilo in mezzo. — Le gatte
voglion dormire anche loro sul morbido, adesso. — Su, svelta
smuòviti, portami l’acqua. Bisogno ho dell’acqua, per prima,
e lei porta il sapone. — Beh, dammelo! — Basta, su, basta.
Versa pur l’acqua... Che fai, sciagurata, m’annaffi la veste!
Smetti! — Alla meglio, alla peggio, lavata mi sono. La chiave
del cassettone grande, dov’è? Me la porti?
górgone
                                                                      Codesta
veste a piegoni ti sta proprio bene, Prassìnöe mia!
E dimmi un po’: lo stacco dal telaio quanto ti costa?
prassínoe
Non mi ci far pensare! Due mine d’argento colato,
e passa, Gorgo: e l’anima sopra ci ho messa, a cucirlo.
górgone
Però t’è rïuscito di tuo gusto!