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Prima di entrare in discorso


... Comincio subito col dichiarare che nessun sentimento di vanità m’ha spinto a scrivere questo libro: e ho il diritto di esser creduta perchè tutta la mia vita. trascorsa, vita di silenzio, di lavoro, troppo spesso di lacrime, è una prova convincente della mia profonda antipatia per tutto quanto sa di pubblicità, di ostentazione e — per dirla con la solita barbara voce moderna — di réclame. Scrivo queste pagine non tanto per appagare il bisogno imperioso di sincerità che, su per giù, è in tutte le anime affaticate e dolenti che poco han chiesto alla vita e che molto le hanno dato: quanto per rivelarmi, tal quale io mi sono, a persona che io amo più di me stessa e alla quale desidero di lasciare questa geniale compiuta rivelazione d’una individualità femminile moderna.

E avverto pure i lettori (e ne avrò di certo perchè i curiosi non mancano) che questo non è un libro d’arte: e che anderebbero quindi grande-