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La settimana santa, — che onora stava en pianto,
mandasti tua fameglia — per Roma andar al salto,
lance andar rompendo, — facendo danza e canto:
70 penso ch’en molto afranto — Dio te degia punire.
Entro per santo Petro — e per Sancta sanctoro
mandaste tua fameglia — facendo danza e coro:
li peregrini tutti — scandalizati fuoro,
74 maledicendo tuo oro — e te e tuo cavalliere.
Pensavi per augurio — la vita perlongare:
anno, di né ora — omo non pò sperare;
vedemo per lo peccato — la vita stermenare,
78 la morte appropinquare — quand’om pensa gaudere.
Non trovo chi recordi — nullo papa passato
ch’en tanta vanagloria — esso sia delettato;
par che ’l temor de Dio — derieto aggi gettato:
82 segno è de desperato — o de falso sentire.