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lauda xliii 91


madonna Penetenza c’è trovata,
de tutta la sua gente fatt’ha schiera;
e descurrendo porta l’ambasciata
che l’omo non perisca en tal mainera.
     La Penetenza manda lo corrère
che l’albergo li deia apparecchiare;
la Contrizione è messagiere
e seco porta cose da spensare;
venendo a l’omo, miselse a vedere
e giá non c’era loco da posare;
tre suoi figliuoli sí fece venère
e misegli ne l’omo al cor purgare.
     En prima sí ha messo lo Timore
che tutto ’l core si ha conturbato;
la falsa Securtá reietta fore
che l’omo avea preso ed engannato;
poi mise Conoscenza de pudore
vedendose sí sozo e deformato;
e nella fin glie die’ gran Dolore
che Dio aveva offeso per peccato.
     Vedendo l’omo sé cusí sozato,
comenza malamente a suspirare;
la Compunzione gli fo a lato,
gli occhi giá non cessano de plorare;
la Penitenza col suo comitato
entra nel cuore ad abitare;
la Confessione sí ha parlato,
ma en nulla guisa pò Dio satisfare.
     Ca l’om per sé avea fatto lo tomo,
per sé deveva far relevamento;
per nulla guisa non trovava el como,
venneglie de sé diffidamento;
l’angel non tenea d’aiutar l’omo
e non potea con tutto el suo convento;
Dio potea ben refar lo domo,
ma non era tenuto per stromento.