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lauda ci | 255 |
CII
Come è da cercare Iesú per sommo diletto, el quale è
nostro fine: e cusí termina in lui questo volume1
Se per diletto tu cercando vai,
cerca Iesú e contento serai.
Cerca Iesú con ogni tuo desio
anima mia, se te vói delettare;
la carne, el mondo e lo Nimico rio,
se perir non vòi, non sequitare;
nel proprio tuo parer non te fidare,
se vòi campar dalli infiniti guai.
Se vòi campar dall’infernal tormento,
fa’ che te spogli d’ogni amor vizioso,
e con forteza e gran proponimento
de non partire da quel grazioso
Cristo Iesú, de ogni ben copioso,
che per tuo sposo giá pigliato l’hai.
Anima mia, tu sì sei sposata
a quello sposo, re celestiale;
sta’ nella fede, perché l’hai giurata,
amando lui d’amor perpetuale;
e, ciò facendo, el gaudio eternale
da lui in fine tu receverai.
- ↑ Questa lauda extravagante è posta per finire el numero perfetto de cento; benché ne siati due de piú sotto dui numeri, cioè xlvii e lxxvii per inadvertenzia: e cusì sono cii laude in tutto [Nota del Bonaccorsi]. La numerazione è stata corretta in questa ristampa [Ed.].