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lauda xcvii 241


     Le parole de Dio — volontier déi udire,
ed alti tuoi prelati — umilmente ubidire,
e li santi sacerdoti — in reverenzia avere,
perciò che son pastori — per l’anime salvare.
     E ciascuno in suo luoco — déi portare in amore,
e conservare pace — sempre nel tuo core,
ed onne altra persona — déi credere tuo migliore,
e ’n tutti li tuoi fatti — te déi umiliare.
     L’umilitate è quella — che fa essere amato,
e da Dio e dal mondo — essere esaltato,
e lo tuo core sempre — te fa aver consolato,
perciò la umilitate — molto la devi amare.
     Tu devi lo tuo core — conservare en netteza,
non li lassar pensare — nulla laida laideza,
acciò che possi fare — piú degna peniteza,
en nullo male amore — te devi delettare.
     La tua confessione — déi far molto spesso,
e li tuoi offendimenti — déi dicere tu stesso,
acciò che Cristo Dio — sempre ti stia dapresso,
de li suoi benefizi — lo déi regraziare.
     Tu te déi sforzare — de gire sempre inanti,
e non tornare endrieto — sí como fon li granchi,
acciò che tu aggi — la corona de li santi,
nel ben c’hai cominciato — devi perseverare.

Fra Iacopone. 16