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lauda lxiv | 145 |
Uomini errati, — che site vocati
a penetenza,
la quale onne errore — ve tolle dal core,
e dá entellegenza
da veritade — per pietade
a chi è umiliato;
uomini iusti, — che sete endusti,
venite a cantare,
ché sete envitati, — a Dio vocati
a gloriare,
a regno celesto, — che compie onne festo
che ’l core ha bramato.
Fra Iacopone. | 10 |