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auro, argento, ioie e gemme
per le scrignia far serrare;
e molina a macenare,
bestie grosse e menute,
case far fare enfenute,
per servar suo guadagnato.
El blado serva en anno en anno
(c'aspetta la caristìa!);
po' che guasto el se mannuca,
en casa mette dolentìa.
Or vidisci blasfemìa
che la sua famiglia face!
Esbannita n'è la pace
de tutto el suo comitato.
Se la sua famiglia engrassa,
èlli en grann'esplacemento;
el pane e 'l vino che i va 'n casa
mette en so reputamento.
Or vidisci enuiamento:
"O famiglia sprecatrice!"
Da Deo sì la maledice,
ché suo ben s'ò manecato.
O avare, fatt'ài onferno,
mentre la tua vita dura,
e de l'altr'à' presa l'arra:
aspetta la pagatura!
O Soperbia de altura,
vidi ove si redutta!
L'onoranza tua destrutta
e 'n onne gente si avilato.
Cinqui vizia à ne l'anema
(che de sopre aio contate).