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gna! Propaganda! giusto lui!„ E si mette a ridere. Tu predichi e non vedi te stesso: vedi l’idea! Il popolo invece non vede l’idea; vede chi predica. Tu lo vedi ridere e dici: — Ma perchè? — stupito, addolorato, giacchè in quel momento sei tutt’uno con la tua idea, e non puoi pensare ad altro. Ma quelli che ti stanno davanti, caro mio, vedono in te il quondam sagrestano, il quondam scribacchino del lotto; ti vedono gobbo, storto (vuole Dio che si dica); pensano che mangi a le spalle delle tue figliuole, e — diciamo la verità — come potresti fare effetto, Nocio mio?

Il Pigna non rispose; scrollò più volte il capo e brontolò tra sè, di nuovo:

— Paese di carogne! Devono guardar me, se sono gobbo o sciancato.... E quando mai ho detto: “Ti salvo io?„ — “La salvezza è in voi!„ — dico io. Ma va’ ad Aragona, a duo passi da Girgenti; va’ a Favara, a Grotte, a Casteltermini, a Campobello.... Che sono? Contadini e solfarai, poveri analfabeti. Quattromila, soltanto a Casteltermini! Ci sono stato, la settimana scorsa; ho assistito all’inaugurazione del Fascio....

— Col lumino acceso innanzi alla Madonna? — domandò il Préola. — È vero?

— Altro è Dio, altro il prete, imbecille! — rispose alteramente il Pigna.

— E le trombe che suonano la fanfara reale?

— Disciplina! Disciplina! — esclamò il Pigna. — fanno benone! Bisognava vederli.... Tutti pronti e serii.... quattromila.... compatti.... parevano la terra stessa, la terra viva, capisci? che si muove e pensa.... ottomila occhi che sanno e che ti guardano.... ottomila braccia.... E il cuore mi si voltava in petto pensando che soltanto da noi, qua a Girgenti, capo-