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le prossime nozze al fratello. Non hai visto Monsignor Montoro? È lui il paraninfo!

Veramente Monsignor Montoro in quegli ultimi giorni s’era fatto vedere molto più di frequente a Colimbètra. Che fosse vero? Sciaralla si sforzò d’impedire che quella notizia incredibile, d’un avvenimento così inopinato, gli accendesse in un lampo la visione di splendide feste, d’una gaja animazione nuova in quell’austero, vasto e silenzioso ritiro; la speranza di regali per la bella comparsa che avrebbe fatto coi suoi uomini e il servizio inappuntabile che avrebbe disimpegnato.... Ma il Principe, possibile? così serio.... alla sua età? E poi, come prestar fede al Préola?

Cercando di nascondere la meraviglia e la curiosità con un sorriso di diffidenza, gli domandò:

— E chi sposa?

— Se mi dài la lettera, te lo dico, — risposo quello.

— Domani! Va’ là! Ho capito.

E Sciaralla si spinse col busto innanzi per cacciar la giumenta.

— Aspetta! — sclamò il Préola, trattenendo Titina per la coda. — M’importa assai delle nozze, e che tu non ci creda! Forse.... vedi? questo mi premerebbe più di sapere.... forse il principe parla al fratello delle elezioni, della candidatura del nipote. Non sai neanche questo? Non sai che Roberto Auriti, “il dodicenne eroe„ si presenta deputato?

— So un corno io; chi se n’impiccia? — fece Sciaralla. — Non abbiamo l’on. Fazello per deputato?

— Ma se siete fuori della storia, voialtri, a Colimbètra! — ghignò il Préola. — Abbiamo le elezioni generali, e Fazello non si ripresenta, somaro, per la morte del figliuolo!