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una fortuna come questa! Tutto gratis.... E tu che ne sai? Certi patti infernali.... schiavitù per tutta la vita.... Io, io, per più di dieci anni, trionfatore e schiavo.... Qua, invece, solo ch’egli dicesse di sì...... M’impegnerei io, Nino, m’impegnerei io di portarla in meno d’un anno su i primari palcoscenici d’Italia. Tu mi conosci; mi spezzo, non mi.... non mi.... frangar.... come si dice? lo sapevo pure in latino, mannaggia! La parola.... se do la parola! E che mi resta? Unico patrimonio. Bisognerà nutrirla un tantino meglio nei primi tempi: questo sì! Ma se ne viene.... se ne viene.... oh se se ne viene.... E la bastarda musica moderna....

Aveva scoperto, Olindo Passalacqua, una portentosa voce di soprano nella gola di Celsina Pigna, subito, appena l’aveva sentita parlare.

— E con quella figurina là, che scherzi? Furore, m’impegno io: farà furore! Basterebbe a mio cognato, per rispetto a Roberto e a te, un misero assegnino, anche d’una lira e cinquanta al giorno, per le spese del vitto.... Nutrirla bene.... e in meno di un anno.... dici di no?

Antonio Del Re tornava a scrollarsi tutto, rabbiosamente, appena una parola del Passalacqua riusciva a cacciarsi tra il tumulto dei pensieri violenti a cui era in preda.

Il giorno avanti, Celsina gli s’era presentata all’improvviso in casa dello zio Roberto, durante il desinare. Frastornato, stordito dalla vita romorosa della grande città, dagli aspetti nuovi, dalle nuove e strane abitudini, non aveva potuto attendere in alcun modo alla promessa che le aveva fatto prima di partire, di trovarle subito, cioè, un collocamento a Roma. Le avevą scritto tuttavia che presto, appena un po’ rassettato, si sarebbe messo a cercare;