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Nè mai, nè sempre 73

in teatro, al ballo, fra i suoi amici. Lui aggrottava le ciglia suo malgrado, tal quale come Silverio, se qualcheduno di essi mostravasi più appiccichino degli altri, più assiduo e premuroso degli altri verso di lei — tacendole le sue pene, oppure stordendola col cinguettarle alle orecchie delle sciocchezze che la facessero ridere. — Le conosceva anche lui le arti di cotesti seccatori.... e anche lei un po’ civettuola lo era stata sempre.... per incoraggiare ogni sciocchezza che le tubassero all’orecchio.

— Una noia, cara Ginevra!... Non capisco come certuni si buttino addosso a una signora e le facciano gli occhi dolci per dirle magari: buona sera!

— Quello che facevate voi, mio caro... allora... nei bei tempi.... Quando vi dicevo: Né mai, né sempre....