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Commedia da salotto 41

pracciglia appena incontrò lo sguardo fermo e rispettoso di Casalengo, il quale lo aspettava sull’uscio, piantandosi militarmente.

— Ah, lei, tenente?..... Ha terminato quel rapporto?

Casalengo stava per rispondere, quando la signora Gemma, ad una parola dettale rapidamente sottovoce dalla sua amica Ginevra, la quale aveva seguito ansiosa quell’incontro, con occhi che luccicavano intensi, quasi tutti i suoi lineamenti si alterassero all’improvviso, mentre passava macchinalmente il fazzolettino sulle labbra, attraversò la sala rapidamente, per andare a impadronirsi del Comandante.

Poscia tornando trionfante al braccio di lui, le chiese:

— Hai caldo?

— No... Sì, veramente.... Un po’....

— Sei pallida. Fa troppo caldo qui, cara Ginevra.

— No, no... Non importa...

La buona Gemma, intanto, aveva sequestrato il Comandante nel vano di una finestra, tenendolo a bada con delle chiacchiere, interrompendosi con delle risate argentine che squillavano in mezzo al bruscio della sala, facendo di tutto per sedurre quell’orso,