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30 I ricordi del Capitano D'Arce

toio. Qual via farai per andare a casa? San Ferdinando...... Chiaia...... Le vetrine scintillanti del Caffè d’Europa, dinanzi a cui tu passi come una visione.... Gli oziosi che stanno a vederti dal marciapiedi! Quante volte ti ho aspettata anch’io, lì!... Lo sai che ti vedo... e ti accompagno cogli occhi, io pure... passo passo, come tu promettesti di pensare a me?... Come ero felice di sentirti parlare, di sentirti dire che volevi seguirmi col pensiero, col cuore, ogni momento, dacchè avrei messo il piede sul ponte, nella cabina, a tavola!... Povera e cara Ginevra! ti seccava che ci dovesse venire quell’altra, a tavola! Ti seccava, come mi secca che Alvise ti abbia accompagnata... Eri gelosa... E senza motivo, credi! Colei ha capito subito che sono ben preso, sino ai capelli, tutto tuo!... Non è mica una sciocca la signora Maio!... E a tavola non vorrà perdere il tempo a farmi ammirare le sue smorfie, come le chiami, cattiva! Non vorrà che io rida di lei sotto i baffi.... Ed io non voglio ch’essa rida di me, se non mi vede a pranzo, se le lascio immaginare che io stia qui a pascermi di lai... com’ella suol dire quando il suo musetto sardonico vi mette tutti i diavoli in corpo.

La signora Maio però non era scesa a tavola. Il