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Dramma intimo | 153 |
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La salute della contessa Anna declinò rapidamente. Da prima ne accusò la stanchezza del viaggio, le commozioni, la stagione rigida. Stette circa tre mesi fra letto e lettuccio, e il medico tornò a visitarla tutti i giorni.
— Non è nulla — ripeteva lei. — Oggi mi sento meglio. Domani m’alzerò.
Alla figliuola scriveva regolarmente, senza accennare però alla gravità del male che l’uccideva. Verso il principio dell’autunno parve migliorare davvero. Ma a un tratto peggiorò in guisa che i familiari si credettero obbligati di telegrafare al marchese.
Roberto giunse il giorno dopo, spaventato.
— Bice non sta bene, — disse al dottore che l’aspettava. — Sono inquieto anche per lei. Non sa nulla.... Ho temuto che la notizia... l’agitazione... il viaggio....
— Ha ragione.... Anche la salute della marchesa ha bisogno di molti riguardi.... È una malattia gentilizia, pur troppo!... Io stesso non avrei preso su di me tale responsabilità.... E se non fosse stata la gravità del caso....