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I ricordi del Capitano D'Arce 5

infine. Ciò che era venuto in seguito, ciò che mi sembrava a volte vederle balenare negli occhi e sentirmi tremare nella voce.... Sapete come avviene.... gli ostacoli, i riguardi umani, la diffidenza del marito, la stessa sicurezza leale di Alvise.... Tante punture deliziose, un’attrattiva di sacrificio, un profumo soave di frutto proibito, più velenoso di quelli rubati nell’orto coniugale.... In conclusione, ditemi un po’, adesso che ne parliamo coi gomiti sulla tovaglia, qual merito ne ho avuto agli occhi di quell’animale che ha piantato amici e spalline per fare il cabotaggio da Palermo a Genova? Il guaio era che il Comandante se la pigliava con l’intero genere umano, causa la pulce che Alvise gli aveva messo nell’orecchio — un pasticcio dell’ordinanza per cui c’erano state fra marito e moglie delle scene spiacevoli, convulsioni, lagrime, il dottore chiamato in fretta e in furia, di notte.... Insomma quello che non sarebbe avvenuto, se il Comandante, credendo di far meglio, non avesse avuto la cattiva idea di prendere al suo servizio un cretino di nuova leva il quale non capiva nulla. Poi ogni cosa s’era chiarita per il meglio. Alvise, com’è naturale, era rimasto a latere del Comandante, e quella bestia dell’ordinanza, in punizione, sacco e branda, e imbarcarsi subito.