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134 Dramma intimo

alquanto senza aprir bocca, colla fronte sulla mano. La contessa aveva tale espressione di tristezza in tutta la persona, che Danei non trovava la parola da dirle. Finalmente le stese la mano. Ella ritirò la sua.

— Sentite, Roberto.... Ho da dirvi una cosa.... una cosa da cui dipende la vita di mia figlia....

Egli aspettava, serio, un po’ inquieto.

— Bice vi ama!...

Danei parve sbalordito, guardando la contessa che si era nascosto il viso fra le mani, e piangeva dirottamente.

— Essa!... È impossibile!... Pensateci bene!...

— No.... È un’idea che m’ha fatto nascere il suo medico.... Ed ora ne son certa. Vi ama da morirne....

— Vi giuro!... Vi giuro che....

— Lo so, vi credo. Non ho bisogno di cercare perchè mia figlia vi ami, Roberto! — esclamò la madre tristamente.

E si abbandonò sul divano.

Roberto era commosso anche lui. Tentò di pigliarle la mano un’altra volta. Ella la respinse dolcemente.

— Anna!...

— No.... no! — rispose lei risolutamente.