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Le fonti a cui ho attinto le notizie dei fatti sono delle più esatte autorevoli; e chi conosce la storia del movimento italiano potrà scorta di questi cenni venirla a poco per volta ricostruendo.

Ed affinchè il presente lavoro non meriti accusa di partigianeria, considererò gli uomini per quello che hanno veramente operato, non li giudicherò alla stregua delle passioni e delle gare personali e politiche.

Mi asterrò dunque da qualsiasi apprezzamento attenendomi ai fatti soltanto perche gli apprezzamenti vanno soggetti alla mutabile ragione dei tempi. Gli avversari, ad esempio, della politica seguita da Cavour in occasione della guerra di Crimea e del susseguente Congresso a Parigi non gli si sarebbero invece schierati a favore, se avessero presagito i favorevoli risultati che da una tale politica erano per derivare alla causa italiana? E chi può metterlo in dubbio?

Che se a qualche scenico o sfiduciato lettore parrà suonare troppo alto il coro delle lodi per la massima parte dei rappresentanti del nostro paese, a lui qui rispondo preventivamente con queste parole stampate dal Petruccclli nei suoi Moribondi di Palazzo Carignano e che calzano a cappello anche al di d’oggi:

«Presi uno ad uno i Deputati del Parlamento Italiano sono quanto l’Italia ha di eletto fra i suoi figli più eletti ed a niuno dei membri degli altri Parlamenti europei secondi..... Presi in massa intanto quegli individui si vari, si diversi, si completi, si scelti, formano un insieme che sembra una grande dissonanza al primo audito, al primo colpo d’occhio. Ma poscia, quando si compara, quando sì rapprossima, quando si conosce il tuono e si è fatto l’occhio allo scintillio di tanta mobilità di luce, si vede che il Parlamento Italiano è un corpo perfettamente organizzato, all’organismo forte, ai legami potenti, agli organi diversi rigorosamente sviluppati, e di cui la varietà forma l’unità..... Cento antitesi danno la grande tesi dell’unità nazionale espressa in questo teorema che chiamasi Parlamento. I partiti sono vivi, gl’interessi pronunziati, le passioni esigenti, le titubanze legittime, le impazienze logiche.... Li ragione del clima, della latitudine, del sole, del suolo scoppia per lutto. Ma nell’urto nasce quella temperatura media che si vede poi regnare di ordinario nell’atmosfera delle nostre discussioni.»

I giornali che considerano il Parlamento e gli uomini che ne fanno