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divide in due parti uguali nel punto C: una di queste metà si divide in sette parti e si pigliano le sei nel punto D e si formano poi due triangoli A, E, C e C, B, F e ne’ punti E e F, si pone il piede immobile del compasso e si tirano le porzioni di cerchio A, C, e C, B, le quali formano la Gola.

L’Architrave similmente nella seconda invenzione si divide in quattro parti: e di tre si fa l’altezza del Fregio e di cinque quella della Cornice. Si divide poi l’Architrave in tre parti e due di quelle si dividono in sette e tre si danno alla prima fascia e quattro alla seconda. E la terza parte si divide in nove: di due si fa il Tondino; le altre sette si dividono in cinque: tre fanno l’intavolato e due l’orlo. L’altezza della cornice si divide in parti cinque e tre quarti: una di queste si divide in sei parti: di cinque si fa l’intavolato sopra il fregio e d’una il listello. Ha di sporto l’intavolato quanto è la sua altezza; e così anco il listello. un’altra si dà all’Ovolo, il quale ha di sporto delle quattro parti della sua altezza le tre. Il gradetto sopra l’Ovolo è per la sesta parte dell’Ovolo e tanto ha di sporto. Le altre tre parti si dividono in diciassette, ed otto di quelle si danno al Gocciolatoio: il quale ha di sporto delle tre parti della sua altezza le quattro: le altre nove si dividono in quattro: tre si danno alla Gola e una all’orlo. I tre quarti che restano; si dividono in cinque parti e mezza: d’una si fa il gradetto e delle quattro e mezza il suo intavolato sopra il Gocciolatoio. Sporge questa cornice tanto in fuori, quanto è grossa.


Membri della cornice della prima invenzione.

I Cavetto.
K Ovolo.
L Gocciolatoio.
N Gola.
O Orlo.


Membri dell’Architrave.

P Intavolato, ovvero Gola rovescia.
Q Prima fascia.
V Seconda fascia.
R Orlo.
S Gonfiezza del Fregio.
T Parte del Fregio che entra nel muro.

Col mezzo di questi si conoscono anco i membri della seconda invenzione.

Di