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CAPITOLO IX.

Del ponte di Bassano.

PResso a Bassano, terra posta alle radici delle Alpi, che separano la Italia dalla Magna; hò ordinato il Ponte di legname, che segue, sopra la Brenta fiume velocissimo, che mette capo in mare vicino a Venetia; e fu dagli antichi detto Meduaco, al quale (come racconta Livio nella sua prima Deca) Cleonimo spartano venne con l’armata avanti la guerra Troiana. Il fiume, nel luogo dove è stato fatto il ponte, è largo cento e ottanta piedi. Questa larghezza si divide in cinque parti eguali; perciocchè fortificate molto bene tutte due le ripe, cioè i capi del ponte con travi di rovere e di Larice, si fecero nel fiume quattro ordini di pali, distanti l’uno dall’altro trentaquattro piedi e mezzo. Ciascuno di questi ordini è di otto travi lunghe trenta piedi, grosse per ogni verso un piede e mezzo e distanti l’una dall’altra due piedi; onde tutta la lunghezza del ponte venne a esser divisa in cinque spacj; e la larghezza sua di uentisei piedi. Sopra i detti ordini si posero alcune travi lunghe secondo la detta larghezza (questa sorte di travi così poste volgarmente si chiamano Correnti) le quali inchiodate alle travi fite nel fiume le tengono tutte insieme congionte, ed unite, sopra questi correnti al diritto delle dette travi, si disposero otto altre travi, le quali fanno la lunghezza del ponte e giongono da un’ordine all’altro: e perchè la distanza tra detti ordini è molto grande, onde con difficultà le travi poste per il lungo haurebbono potuto reggere il carico, che lor fosse stato posta sopra, quando fosse stato molto; si posero fra quelle ed i correnti alcune travi, che servono per modiglioni e sostentano parte del carico: oltre acciò si ordinarono altre travi, le quali affermate in quelle, ch’erano fite nel fiume e piegate l’una verso dell’altra, andassero a unirsi con un’altra trave posta nel mezzo della detta distanza sotto ciascuna delle travi della lunghezza. Queste travi così ordinate rendono l’aspetto di un’arco, il quale abbia di frezza la quarta parte del suo diametro; ed in tal modo l’opera riesce bella per la forma e forte, per venir le travi, che fanno la lunghezza del Ponte; a esser doppie nel mezzo. Sopra queste sono poste altre travi per traverso, le quali fanno il piano, o suolo del ponte e sportano con le lor teste alquanto fuori del rimanente dell’opera e paiono i modiglioni di una cornice. Nell’una e l’altra sponda del ponte sono ordinate le colonne, che sostengono la coperta e servono per loggia e fanno tutta l’opera comodissima e bella.

+ E’ la linea della superficie dell’acqua. A, E’ il diritto del fianco del ponte. B, Sono gli ordini delle travi fitte nel fiume. C, Sono le teste de’ Correnti. D, Sono le travi, che fanno la lunghezza del ponte, sopra le quali si vedono le teste di quelle, che fanno il suolo. E, Sono le travi, che pendenti una verso l’altra, vanno a unirsi con altre travi poste nel mezzo della distanza, ch’è tra gli ordini de’ pali, onde nel detto luogo vengono a esser le travi doppie. F, Sono le colonne, che sostentano la coperta. G, E’ il diritto di uno dei capi del ponte. H, E’ la pianta degli ordini de’ pali con i speroni, i quali non lasciano, che detti pali siano percossi dai legnami, che vengono giù per il fiume. I, E’ la scala di dieci piedi, con la quale è misurata tutta l’opera.