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CAPITOLO XI.
Delle diminuzioni de’ Muri, e delle parti loro.
I dee osservare, che quanto più i muri ascendono e s’innalzano, tanto più si diminuiscono: però quelli che nascono sopra terra; saranno più sottili delle fondamenta la metà e quelli del secondo solaro più sottili di quelli del primo mezzo quadrello, e così successivamente fino al sommo della fabbrica, ma con discrezione, acciocchè non siano troppo sottili di sopra. Il mezzo de’ muri di sopra dee cascare a piombo al mezzo di quelli di sotto; onde tutto il muro pigli forma piramidale. Pur quando si volesse far una superficie o faccia del muro di sopra al diritto d’una di quello di sotto, dovrà ciò farsi dalla parte di dentro, perchè le travature de’ pavimenti, i volti, e gli altri sostegni della fabbrica non lasceranno, che il muro caschi o si muova. Il relascio, che sarà di fuori, si coprirà con un procinto o fascia, e cornice, che circondi tutto l’edifizio; il che farà adornamento, e sarà come legame di tutta la fabbrica. Gli angoli, perchè partecipano di due lati e sono per tenerli diritti e congiunti insieme debbono essere fermissimi e con lunghe e dure pietre come braccia tenuti. Però si deono le fenestre e l’apriture allontanare da quelli più che si può, o almeno lassar tanto di spazio dall’apritura all’angolo, quanto è la larghezza di quella. Ora che abbiamo parlato de’ muri semplici, è convenevole che passiamo a gli ornamenti, de’ quali niuno maggiore riceve la fabbrica di quello, che le danno le colonne, quando sono situate ne’ luoghi convenevoli e con bella proporzione a tutto l’edifizio.
CAPITOLO XII.
De’ cinque Ordini, che usarono gli Antichi.
Inque sono gli ordini de’ quali gli Antichi si servirono, cioè il Toscano, Dorico, Jonico, Corintio, e Composito. Questi si deono così nelle fabbriche disporre, che il più sodo sia nella parte più bassa, perchè sarà molto più atto a sostentare il carico e la fabbrica verrà ad avere basamento più fermo; onde sempre il Dorico si porrà sotto il Ionico, il Ionico sotto il Corintio, ed il Corintio sotto il Composito. Il Toscano, come rozzo, si usa rare volte sopra terra, fuorchè nelle fabbriche di un’ordine solo, come coperti di Villa; ovvero nelle macchine grandissime, come Anfiteatri e simili, le quali avendo più ordini questo si porrà in luogo del Dorico sotto il Jonico. E se si vorrà tralasciare uno di questi ordini, come sarebbe, porre il Corintio immediate sopra il Dorico, ciò si potrà fare, pur che sempre il più sodo sia nella parte più bassa per le ragioni già dette. Io porrò partitamente di ciascuno di questi le misure, non tanto secondo che ne insegna Vitruvio, quanto secondo che ho avvertito ne gli edifizj antichi; ma prima dirò quelle cose, che in universale a tutti si convengono.
CA-