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450 I PROMESSI SPOSI


“ Si può dir di più? Via, su quella testa; non fate la bambina; che possiamo andar presto, ” le diceva don Abbondio. Lucia alzò la testa, guardò l’innominato, e, vedendo bassa quella fronte, atterrato e confuso quello sguardo, presa da un misto sentimento di conforto, di riconoscenza e di pietà, disse: “ oh, il mio signore! Dio le renda merito della sua misericordia! ”

“ E a voi, cento volte, il bene che mi fanno codeste vostre parole. ”

Così detto, si voltò, andò verso l’uscio, e uscì il primo. Lucia, tutta rianimata, con la donna che le dava braccio, gli andò dietro; don Abbondio in coda. Scesero la scala, arrivarono all’uscio che metteva nel cortile. L’innominato lo spalancò, andò alla lettiga, aprì lo sportello, e, con una certa gentilezza quasi timida (due cose nuove in lui) sorreggendo il braccio di Lucia, l’aiutò ad entrarvi, poi la buona donna. Slegò quindi la mula di don Abbondio, e l’aiutò anche lui a montare.

“ Oh che degnazione! ” disse questo; e montò molto più lesto che non avesse fatto la prima volta. La comitiva si mosse quando l’innominato fu anche lui a cavallo. La sua fronte s’era rialzata; lo sguardo aveva ripreso la solita espressione d’impero. I bravi che incontrava, vedevan bene sul suo viso i segni d’un forte pensiero, d’una preoccupazione straordinaria; ma non capivano, nè potevan capire più in là. Al castello, non si sapeva ancor nulla della gran mutazione di quell’uomo; e per congettura, certo, nessun di coloro vi sarebbe arrivato.

La buona donna aveva subito tirate le tendine della lettiga: prese poi affettuosamente le mani di Lucia, s’era messa a confortarla, con parole di pietà, di congratulazione e di tenerezza. E vedendo come, oltre la fatica di tanto travaglio sofferto, la confusione e l’oscurità degli avvenimenti impedivano alla poverina di sentir pienamente la contentezza della sua liberazione, le disse quanto poteva trovar di più atto a distrigare, a ravviare, per dir così, i suoi poveri pensieri. Le nominò il paese dove andavano.

“ Sì? ” disse Lucia, la qual sapeva ch’era poco discosto dal suo. “ Ah Madonna santissima, vi ringrazio! Mia madre! mia madre! ”

“ La manderemo a cercar subito, ” disse la buona donna, la quale non sapeva che la cosa era già fatta.

“ Sì, sì; che Dio ve ne renda merito... E voi, chi siete? Come siete venuta... ”

“ M’ha mandata il nostro curato, ” disse la buona donna: “ perchè questo signore, Dio gli ha toccato il cuore (sia benedetto!), ed è