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I PROMESSI SPOSI




CAPITOLO XXV.


Il dì seguente, nel paesello di Lucia e in tutto il territorio di Lecco, non si parlava che di lei, dell’innominato, dell’arcivescovo e di un altro tale, che, quantunque assai vago d’andar per le bocche degli uomini, ne avrebbe, in quella congiuntura, fatto volentieri di meno: vogliam dire il signor don Rodrigo.

Non già che prima d’allora non si dicesse de’ fatti suoi; ma eran discorsi staccati, segreti: bisognava che due si conoscessero ben bene fra loro, per aprirsi su di un tal tema. E ancora, non vi mettevano tutto il sentimento di che sarebbero stati capaci; perchè gli uomini, parlando in generale, quando l’indegnazione non si possa sfogare senza grave pericolo, non solo dimostran meno o tengono affatto in sè quella che sentono, ma ne sentono meno in effetto. Ma ora, chi si sarebbe tenuto d’inchiedere e di ragionare d’un fatto così strepitoso, in cui s’era veduta la

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