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il bambino ritrae il labbro, poi torna a provare, ma finalmente ne rifugge; piangendo sì, ma ne rifugge.

Che direte mo ora, udendo che, appena giunti, e allogati nel nuovo paese, Renzo vi trovò dei disgusti begli e preparati? Miserie; ma basta così poco a disturbare uno stato felice! Ecco in breve la cosa.

Il parlare che quivi s’era fatto di Lucia, buon tempo prima ch’ella vi arrivasse; il sapere che Renzo le aveva tanto penato dietro, e sempre fermo, sempre fedele; forse qualche parola di qualche amico parziale per lui e per ogni cosa sua, avevano fatta nascere una certa curiosità di veder la giovane, e una certa aspettazione della sua bellezza. Ora sapete com’è l’aspettazione: imaginosa, corriva, sicura; alla prova poi, difficile, sdegnosa: non trova mai il suo conto, perchè, in sostanza, non sapeva quello che si volesse; e fa pagare senza pietà il dolce che aveva dato senza ragione. Quando comparve questa Lucia, molti i quali credevano forse che ella dovesse aver le chiome proprio d’oro, e le guance proprio di rosa, e due occhi l’uno più bello dell’altro, e che so io? cominciarono a levar, le spalle, ad arricciare il naso e a dire: “è ella questa? Dopo tanto tempo,