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Dopo non so quanti giorni, tornò al paese natìo, che vide anche più notabilmente cangiato in bene. Trottò subito a Pasturo; trovò Agnese ben rassicurata, e disposta a venirne a casa quando che fosse; tanto che ve la condusse egli: nè diremo quali fossero i loro sentimenti, quali le parole, al rivedere insieme quei luoghi. Agnese rinvenne ogni cosa come l’aveva lasciata. Sicchè ebbe a dire che, questa volta, trattandosi d’una povera vedova e d’una povera fanciulla, avevan fatto la guardia gli angioli.

“E l’altra volta,” soggiugneva, “che si sarebbe creduto che il signore guardasse altrove, e non pensasse a noi, giacchè lasciava portar via il povero fatto nostro, ha mo fatto vedere il contrario; perchè mi ha mandato da un’altra parte di bei soldi con cui ho potuto rimettere ogni cosa. Dico ogni cosa, e non dico bene; perchè il corredo di Lucia che coloro avevano raspato, ancor bello e intero, insieme col resto, quello mancava ancora; ed ecco che ora ci viene da un’altra banda. Chi mi avesse detto, quando io m’adoperava tanto ad allestire quell’altro: tu credi tu di lavorar per Lucia, neh?: povera donna! Lavori per chi non sai: sa il cielo, questa tela, questi pan-