Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
236 |
“Diavolo!”
“Sto male, Griso.”
“Me n’era accorto.”
“Se guarisco, ti farò del bene ancor più che non te ne abbia mai fatto.”
Il Griso non rispose nulla, e stette aspettando, dove andassero a parare questi preamboli.
“Non voglio fidarmi d’altri che di te,” ripigliò don Rodrigo: “fammi un piacere, Griso.”
“Comandi,” disse questi, rispondendo colla formula solita a quella insolita.
“Sai tu dove stia di casa il Chiodo chirurgo?”
“Lo so benissimo.”
“È un galantuomo, che, chi lo paga bene, tien segreti gli ammalati. Vallo a cercare: digli che gli darò quattro, sei scudi per visita, di più, se di più ne domanda; e che a venga qui subito; e fa la cosa bene, che nessuno se ne avvegga.”
“Ben pensato,” disse il Griso: “vo e torno.”
“Senti, Griso: dammi prima un po’ d’acqua. Mi sento arso, che non ne posso più.”
“Signor, no,” rispose il Griso: “niente senza il parere del dottore. Son mali bi-