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sidii, per inaspettato dono di misericordia privata: chè, in mezzo alla stupefazione comune, alla indifferenza per altrui, venuta dal continuo temer per sè, v’ebbe animi sempre desti alla carità, ve n’ebbe altri in cui la carità nacque al cessare d’ogni allegrezza terrena; come, nella strage e nella fuga di molti, a cui toccava di soprintendere e di provedere, alcuni ve n’ebbe, sani sempre di corpo e saldi di coraggio al loro posto: v’ebbe pure altri che, spinti dalla pietà, assunsero e sostennero prodemente le cure a cui non erano chiamati per uficio.

Dove rifulse una più generale e più volonterosa fedeltà ai doveri difficili della circostanza, fu negli ecclesiastici. Ai lazzeretti, nella città, non venne mai meno la loro assistenza: dove si pativa, v’era di essi; sempre si videro mischiati, interfusi ai languenti, ai moribondi, languenti e moribondi talvolta essi medesimi: coi soccorsi spirituali erano prodighi, quanto potevano, di temporali; prestavano qualunque servigio fosse del caso. Più di sessanta parochi, della città solamente, morirono di contagio: dei nove gli otto, all’incirca.

Federigo dava a tutti, com’era da aspettarsi da lui, incitamento ed esempio. Peritagli intorno quasi tutta la sua famiglia arci-