Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/173


CAPITOLO XXXI.


La peste che il tribunale della sanità aveva temuto potesse entrar colle bande alemanne nel milanese, c’era entrata davvero, com’è noto; ed è noto parimenti ch’ella non si fermò qui, ma invase e disfece una buona parte d’Italia. Condotti dal filo della nostra storia, noi veniamo ora a raccontare gli avvenimenti principali di quella calamità; nel milanese, s’intende, anzi in Milano quasi esclusivamente: chè della città quasi esclusivamente trattano le memorie del tempo, come a un dipresso accade sempre e da per tutto, per buone e per cattive ragioni. E in questo racconto, il nostro fine non è, a dir vero, soltanto di rappresentar lo stato delle cose nel quale verranno a trovarsi i nostri personaggi; ma insieme di far conoscere, per quanto si può in ristretto, e per quanto si può da noi, un tratto di storia patria più famoso che conosciuto.