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può anche guastare, come tutti gli altri. Per fare il bene, bisogna conoscerlo; e, al pari di ogni altra cosa, non possiamo conoscerlo che in mezzo alle nostre passioni, per via dei nostri giudizii, colle nostre idee; le quali bene spesso stanno come possono. Colle idee donna Prassede si governava come dicono doversi far cogli amici: ne aveva poche; ma a quelle poche era affezionata assai. Fra le poche, ve n’era per disgrazia molte storte; e non erano quelle ch’ella amasse il meno. Le accadeva quindi, o di proporsi per bene ciò che non lo fosse, o di prendere per mezzi, cose che potessero piuttosto far riuscire dalla parte opposta, o di creder leciti di quelli che non lo fossero punto, per una certa supposizione in nube, che chi fa più del suo dovere possa andare in là del suo diritto; le accadeva di non vedere nel fatto ciò che v’era di reale, o di vedervi ciò che non v’era; e molte altre cose simili, che possono accadere e che accadono a tutti, senza eccettuarne i migliori; ma a donna Prassede, troppo spesso e, non di rado, tutte in una volta.

All’udire il gran caso di Lucia, e tutto ciò che a quella occasione si diceva della giovane, venne in curiosità di vederla; e mandò una carozza con un vecchio bracciere, a pren-