e la baldanza agli animi vogliosi di nuovi tumulti, ad assicurare la forza nelle mani solite adoperarla. Si accrebbe la soldatesca alla casa del vicario; gli sbocchi della via furono sbarrati di travi, trincerati di carri. S’ingiunse a tutti i fornai che lavorassero a far pane senza intermissione; e si spedirono staffette ai paesi circonvicini, con ordini che se ne mandasse frumento alla città; ad ogni forno furono deputati nobili, che vi si portassero di buon mattino, a vigilare la distribuzione e a contenere gl’inquieti, coll’autorità della presenza e colle buone parole. Ma per dar, come si dice, un colpo al cerchio e uno alla botte, e render più efficaci le blandizie con un po’ di spavento, si pensò anche a trovar modo di metter le mani addosso a qualche sedizioso: e questa era principalmente la parte del capitano di giustizia; il quale, ognuno può pensare di che animo fosse per le sollevazioni e pei sollevati, con un bagnuolo d’acqua vulneraria sur uno degli organi della profondità metafisica. I suoi bracchi erano in campo fino dal principiare del tumulto: e quel sedicente Ambrogio Fusella era, come ha detto l’oste, un bargello travestito, mandato in giro appunto per cogliere sul fatto qualcheduno da potersi riconoscere, e appostarlo, e tenerlo