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hanno quel gusto di fare il male, vi mettono più diligenza, vi stanno dietro fino alla fine, non si danno mai requie, perchè hanno quel canchero che li rode. Ho da andare a dire io che sono venuto qui per comando espresso di sua signoria illustrissima, e non di mia volontà? Parrebbe ch’io volessi tenere dalla parte dell’iniquità. Oh santo cielo! dalla parte dell’iniquità io! Per gli spassi che la mi dà! Basta; il meglio sarà raccontare a Perpetua la cosa com’è; e lascia poi fare a Perpetua a mandarla attorno. Purchè a monsignore non venga il grillo di far qualche publicità, qualche scena inutile, e mettermici dentro anche me. A buon conto, appena siamo arrivati, se è uscito di chiesa, vado a fargli un inchino in fretta in fretta; se no, lascio le mie scuse; e tiro a casa mia. Lucia è bene appoggiata; di me non v’è bisogno; e dopo tanti disagi posso pretendere anch’io d’andarmi a riposare. E poi.... che non venisse anche curiosità a monsignore di saper tutta la storia, e mi toccasse di render conto dell’affare del matrimonio! Non ci mancherebbe altro. E se viene in visita anche alla mia parrocchia?.... Oh, sarà quel che sarà; non voglio tribolarmi innanzi tratto: ne ho abbastanza de’ guai. Per ora vo a chiudermi in casa. Fin che mon-

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