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coltivazioni, come ce n’era e ce n’è tuttavia molte, che isteriliscono il campo.

Non domandate quali sieno stati gli effetti di questa fondazione del Borromeo su la coltura publica: sarebbe facile dimostrare in due frasi, al modo che si dimostra, che furono miracolosi, o che non furono niente; cercare e spiegare, fino ad un certo segno, quali sieno stati veramente, sarebbe cosa di molta fatica, di poco costrutto, e fuor di tempo. Ma pensate che generoso, che giudizioso, che benevolo, che perseverante amatore del miglioramento umano dovesse essere colui che volle una tal cosa, la volle a quel modo, e la eseguì, in mezzo a quella ignorantaggine, a quella inerzia, a quel fastidio generale d’ogni applicazione studiosa, e per conseguenza in mezzo ai che importa?, e c’era altro da pensare?, e che bella invenzione!, e mancava anche questa, e simili; che saranno certissimamente stati di più in numero degli scudi spesi da lui in quella impresa, i quali furono cento cinque mila, la più parte de’ suoi.

Per chiamare un tal uomo benefico e liberale in alto grado, non si richiederebbe pure ch’egli ne avesse spesi molti altri in soccorso immediato dei bisognosi; e vi ha anche molti, nell’opinione dei quali le spese di quel