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e alle finestre gente armata che faceva dimostrazione di volersi difendere al bisogno. Si voltavano allora e ristavano, per informare i sopravvegnenti, per vedere che partito gli altri volessero prendere; alcuni tornavano o rimanevano indietro. V’era un incalzare e un soprattenere, un chiedere e un dare schiarimenti, come un ristagno, una titubazione, un diffuso ronzìo di consulte. In questa, suonò di mezzo alla folla una maladetta voce: “qui presso è la casa del vicario di provisione: andiamo a far giustizia, e a dare il sacco.” Parve il rammentarsi comune d’un accordo già conchiuso, piuttosto che l’accettazione d’una proposta. “Dal vicario! dal vicario!” è il solo grido che si possa intendere. La turba si muove con un furore unanime verso la via dov’era la casa nominata in così mal punto.