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fosse al secolo, le cosette che ha fatte in gioventù.”

È la gloria dell’abito questa, signor conte, che un uomo, il quale al secolo ha potuto far dire di sè, con questo indosso, diventi un altro. E da che il padre Cristoforo porta quest’abito....

Vorrei crederlo, lo dico di cuore, vorrei crederlo; ma alle volte...... come dice il proverbio..... l’abito non fa il monaco.”

Il proverbio non veniva a taglio esattamente, ma il conte lo aveva citato in sostituzione d’un altro che gli passava in mente: il lupo muta il pelo, ma non il vizio.

“Ho dei riscontri,” continuava, “ho dei contrassegni....

“Se ella sa positivamente,” disse il provinciale, “che questo religioso abbia commesso qualche mancamento, (tutti possiamo errare) mi farà favore d’informarmene. Son superiore; indegnamente; ma lo sono appunto per correggere, per rimediare.”

“Le dirò: insieme con questa circostanza spiacevole del favore spiegato di questo padre per chi le ho detto, interviene un’altra cosa disgustosa, e che potrebbe..... Ma, fra noi accomoderemo tutto in una volta.