Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/189

186

dirle che Rodrigo Io avrebbe scansato, se fosse stato possibile. È il frate che la vuole con lui, che ha preso a provocarlo in tutte le maniere....

“Che diavolo ha codesto frate con mio nipote?”

“Prima di tutto, è una testa inquieta, conosciuto per tale, e che fa professione di pigliarsela coi cavalieri. Costui protegge, dirige, che so io? una contadinotta di là; e ha per questa creatura una carità, una carità..... non dico pelosa, ma una carità molto gelosa, sospettosa, permalosa.”

“Capisco,” disse il conte zio; e sur un certo fondo di goffaggine, dipinto dalla natura nella sua faccia, velato poi e ricoperto, a molte mani, di politica, folgorò un raggio di malizia, che vi faceva un bellissimo vedere. “ Ora, da qualche tempo,” continuò Attilio, “s’è fitto in capo questo frate, che Rodrigo avesse non so che disegni sopra questa....

“S’è fitto in capo, s’è fitto in capo; lo conosco anch’io il signor don Rodrigo; e ci bisogna altro avvocato che vossignoria, per giustificarlo in queste materie.”

“Che Rodrigo, signor zio, possa aver fatto