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Cristoforo era uomo non solo da consigliare, ma da dar mano, quando si trattasse di sollevare poverelli, e che sarebbe una gran bella cosa potergli far sapere ciò che era accaduto. “Sì bene,” disse Agnese: e si diedero entrambe a cercare il modo; giacchè andar esse al convento distante di là forse due miglia, non era impresa che elleno avessero voluta arrischiare quel giorno: e certo nessun uomo di giudizio ne avrebbe lor dato il parere. Ma nel mentre che bilanciavano i partiti, si udì un bussare alla porta, e nello stesso momento un sommesso ma distinto Deo gratias. Lucia, immaginandosi chi poteva essere, corse ad aprire; e tosto, fatto un inchino, entrò infatti un laico cercatore capuccino, colla sua bisaccia pendente alla spalla sinistra, e tenendone l’imboccatura attortigliata e stretta nelle due mani sul petto. “Oh fra Galdino!” dissero le due donne. “Il Signore sia con voi” disse il frate. “Vengo per la cerca delle noci.”

“Vanne a prender le noci pei padri,” disse Agnese. Lucia si alzò, e s’avviò all’altra stanza, ma prima di entrarvi, ristette dietro le spalle di fra Galdino, che rimaneva dritto nella medesima positura, e ponendosi l’indice sulla bocca, diede alla madre un’occhiata che domandava il segreto, con tenerezza, con