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Mentre il dottore leggeva, Renzo gli andava dietro lentamente coll’occhio, cercando di cavare il costrutto chiaro, e di mirare proprio quelle sacrosante parole che gli parevano dover essere il suo aiuto. Il dottore, veggendo il novello cliente più attento che atterrito, si maravigliava. — Che sia matricolato costui, — diceva tra se. «Ah! ah!» gli disse poi: “vi siete però fatto radere il ciuffo. Avete avuto prudenza: però volendo mettervi nelle mie mani, non faceva bisogno. Il caso è serio; ma voi non sapete quello che mi basti l’animo di fare, al bisogno.”

Per intendere questa scappata del dottore, bisogna sapere, o ricordarsi, che a quel tempo i bravi di mestiere e i facinorosi d’ogni genere usavano portare un lungo ciuffo, che si tiravano poi sul volto come una visiera all’atto di affrontar qualcheduno, nei casi in cui stimassero necessario di travisarsi, e l’impresa fosse di quelle, che richiedevano nello stesso tempo forza e prudenza. Le gride non erano state in silenzio su questa moda. Comanda Sua Eccellenza (il marchese de la Hynojosa) che chi porterà i capelli di tal lunghezza che coprano il fronte fino alli cigli esclusivamente, ovvero porterà la trezza, o avanti o dopo le orecchie, incorra la pena di trecento scudi; et